Stra-ordinaria.
È brutto scriverlo ma è la conseguenza di un brutto pensiero e quindi lo scrivo.
Non ci faccio una bella figura, di quelle che sogni di fare quando ti riscatti nel tempo e da una delusione ne esci fortificata, più consapevole e serena. Non rientro nel novero di coloro che possono dire la miglior vendetta è essere felice più di prima. No. Io non sono così.
Io non mi sono ripresa.
Non conduco un’esistenza normale da più di un anno. Ed è inutile che elenchi cosa non faccio più: prendete una vita ordinaria, al limite del banale, togliete tutto quello che la rende tale ed avrete una vita straordinariamente insopportabile come qualla che sto vivendo.
L’avvocato mi ha frantumato ed io sono rimasta coi cocci in mano. Li guardo, li rigiro e non so cosa farne. Io, di me, non so più che farne.
Donnicciola.
Perché dai tutto questo potere ad un uomo che ha deciso di non volerti più nella sua vita?
Perché continui a star male per una persona che ti ha abbandonata?
E te lo dice una che si è strappata la pelle di dosso per colpa di un cinquantenne che non ha neanche avuto il coraggio di lasciarmi guardandomi negli occhi.
Riprenditi la tua vita, ché va avanti, indipendentemente dagli altri.
(una carezza)
Ecco appunto, segui il consiglio di esse. Riprenditi la tua vita e cerca di farti scivolare addosso quanto accaduto. Sembra la cosa più difficile del mondo ma in realtà non lo è… È fonte di dolore, non fisico purtroppo, ma un dolore che ti prende da dentro, non ci sono medicine, non darti assolutamente alla chimica, cercati un hobby, anche unp sport, insomma un qualcosa che possa attirare la tua attenzione e tenerti impegnata, cerca bene che qualcosa ci sarà… E soprattutto stai su e non lasciarti vincere dalla depressione…
Un abbraccio.
brutta situazione e cattiva reazione. non ci sono ragioni per abbattersi così. devi convincerti che tu non sei diversa da prima. e questo è probabilmente il vero problema. se ti può “consolare”, io non conduco un’esistenza normale da più di 50 anni. non è solo il mio consueto e opinabile umorismo: l’ho scelta. un bacione
Ti leggo straordinaria.
E mi dispiace ma un sacco ma un sacco ma un sacco.
Non è il tuo amore che domando.
Si trova adesso in luogo conveniente.
Stanne pur certo, lettere gelose
non scriverò alla tua fidanzata.
Però accetta dei saggi consigli:
dalle da leggere i miei versi,
dalle da custodire i miei ritratti,
sono così cortesi i fidanzati!
e conta più per queste scioccherelle
assaporare a fondo una vittoria
che luminose parole di amicizia,
e il ricordo dei primi, dolci giorni…
Ma allorchè con la diletta amica
avrai vissuto spiccioli di gioia
e all’anima già sazia d’improvviso
tutto parrà un peso,
non accostarti alla mia notte trionfale.
Non ti conosco.
E in costa potrei esserti d’aiuto?
Dalla felicità io non guarisco.
Anna Andreevna Achmatova
Non ti conosco.
Ma credo che ad essere stra-ordinario sia quello che provi.
L’intensitò del sentire.
orio
Ripasso da te dopo tantissimo tempo ma il sentore del tuo mal stare l’ho percepito altrove.
Ci vuole tempo, tanto tanto tanto tempo, e ancora dopo tanto tempo anche quando avrai rimosso ed apparentemente dimenticato questo macellaio dei sentimenti, magari ti capiterà di sognarlo la notte. Anche se non ti meritava, anche se non lo amerai più e ti farà ribrezzo. Capitano persone che sono veri tsunami emotivi.
Datti ancora tempo.
Ti abbraccio.
Simo