Dei flebili segnali.
Io gli auguri ve li faccio.
Se nell’ultimo semestre siete passati anche solo per abitudine o remota speranza di trovare segnali di vita latente, ci sono i miei auguri qui che vi aspettano.
Potete leggerli anche per Capodanno o per Pasqua, va bene uguale.
Perché alla fine l’augurio è il medesimo da anni: serenità e salute (sono abitudinaria e non ho ancora cambiato la gerarchia delle priorità, nella vita ).
Se proprio volete essere ambiziosi: un po’ d’amore, l’affetto di un cane o un gatto, viaggiare, magari imparare qualcosa; molto più che leciti anche qualche trasgressione e qualche vaffanculo di pancia.
Evitate di puntare il dito quando non siete ineccepibili e non sostenete una parte grottesca quando chi sta intorno sa chi siete e cosa fate. Un basso, dignitoso profilo è preferibile ad una sguaiata messinscena.
State bene, gente.
Spero di tornare prima di quanto credo.
Ti leggo da tanto. Ogni tanto passo, per vedere se ci sei. E mi rassicuro, quando vedo che ci sei.
Un abbraccio.
Antonella
Ed an che io ti faccio gli auguri al prima rivederti possile
Auguri, Cris! Torna più spesso. Buona Vita, Alessandra.
Grazie degli auguri!
E io li faccio a te: di salute, in primis, e pace, serenità. Affetto, sincerità, un buon lavoro e pochi grattacapi (e soprattutto, risolvibili).
Ti mando un grosso abbraccio, torna quando vuoi. Io ogni tanto passo…
sto serena, Cris, e con la salute va abbastanza bene, ma non si dice…
ti s’aspetta 😉
buon giorno. pure io passo (ogni tanto, come si può desumere) e mi fa piacere ritrovare le tue parole. vecchie e/o nuove. ricambio il pensiero, con l’ordine delle priorità. anche se parlare di priorità per la serenità mi fa un po’ sorridere. ma il cammino è individuale. ciao. un bacione
Ciao Cris, passo spesso a trovarti, ti lascio un abbraccio a presto
buon giorno. come stai?
serena pasqua. un sorriso
oggi mi sono ricordata del tuo nick… sono la “vecchia” Duenovembre
Come stai?