Dell’essere una bella persona
Che brutta sensazione.
Mi sveglio nel cuore della notte per fare pipì e vedo la lucina del cellulare che lampeggia.
Messaggio delle 00.56. Chance (ex convivente, unico amore storico felice, forse ve lo ricordate, ma sì)
“bla bla bla… Questa sera abbiamo parlato di te, in tono solo positivo…. bla bla bla… Volevo solo che tu sapessi che ti ho amata veramente e spero con tutto il cuore che tu possa un giorno essere felice…. bla bla bla… Un bacio”
Quasi due anni di silenzio, senza rancore ma con mutatissima stima. Vengo in mente dopo tre pinte e, giustamente, perché non dar via libera alle proprie deiezioni emotive e mentali?
Ora. Io esco una sera ogni quindici giorni. Ho la vita sociale di un grizzly. Nessuno mi cerca, tutti mi stimano. Qualcuno mi guarda con sospetto.
Poverina, è proprio una bella persona. Speriamo sia felice prima o poi.
Brutti stronzi. Ipocriti di stocazzo.
Io non voglio che si discetti della mia vita da eremita quando è gente come voi che mi fa preferire la compagnia di un lichene.
Provo rabbia, vergogna, detesto che a me si pensi con compassione e un po’ di pena, mi basta la mia.
Voglio silenzio ed essere dimenticata.
Del perché bisognerebbe spegnere il cellulare prima di uscire con gli amici per una sbronza collettiva
Se gli avessi risposto, caro Swann, gli avrei esattamente scritto quelle parole.
Spegni il telefono e poi bevi. Oppure resta sobrio e fa vedere i video di tua figlia. Coglione.
Ah, bentrovato.
non conoscendo antefatti e persone, non amando “giudicare”, mi limito a esprimere un’opinione diciamo opportunamente, cautamente interrogativa.
non c’è qualche eccesso?
buon giorno
…Eccesso da parte di chi?
Bah, io se fossi lì, in verità ti cercherei spesso 🙂
valutazioni e riflessioni ovviamente personali. ognuno farà le proprie. a me pare che ci sia materia. ma la risposta potrebbe anche essere negativa.
buon giorno
Marianna, trasferisciti!!!
Poe: continuo a non capire. Sarò ottusa.
si tratta soprattutto del mio modo di esprimermi. ma potrebbe esserci un eccesso (non prendere il termine come includente una considerazione negativa) anche in questo. forse insegui i tuoi pensieri e cerchi dei significati particolari nelle mie parole: forse un giudizio o comunque una valutazione di un certo tipo che aiuti a risolvere, a definire. invece il mio è più che altro un invito a riflettere, a considerare attentamente tutto, a soppesare, a comprendere, andando oltre le proprie emozioni e ragioni (legittime, ben inteso. e valide. ma sempre da confrontare). e so che tu questo già lo fai.
e tuttavia a volte si tende a dare un orientamento troppo preciso, a non lasciarsi andare al libero flusso delle percezioni di tutto ciò che ci circonda. continuo a essere vago, mi rendo conto. la vaghezza che non vorrebbe il naufrago. e che piace tanto invece all’errante.
be’ cerco soltanto di esprimere quel che sento, che sono.
prendi quel che credi e prosegui il tuo cammino. buon giorno